Dopo una valutazione specifica delle aree del riconoscimento, della comprensione e della regolazione emotiva, viene progettato un percorso a sostegno delle fragilità individuate.
L’offerta di attività varia in base all’età e alle specificità del bambino.
Anche se sono previsti momenti di apprendimento più strutturati, quelli di apprendimento naturalistico attraverso il gioco sono sempre presenti.
L’aspetto ludico, infatti, è importante per rendere efficace la relazione con i terapisti e tenere sempre alto il livello di motivazione.
Durante il percorso di educazione cognitivo affettiva monitoriamo in modo costante i progressi del bambino e li condividiamo con la rete.
Così, lo sosteniamo al meglio e gli permettiamo di generalizzare i suoi apprendimenti.